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ORA IN MOSTRA
I Paesaggi Sonori, propio come quelli figurati, non esistono esclusivamente in quanto esterni fisici che circondano l’attività umana, essi sono bensì percepiti e interpretati dall’uomo che attraverso essi deriva il propio posto nel mondo. L’acustemologia, unione dei termini “acustica” ed “epistemologia”, è una teoria usata per investigare simultaneamente il luogo del suono, e il suono del luogo, ponendo il suono come strumento di conoscenza. Locum materiae sanam è un opera sonora che utilizza tale approccio per investigare i luoghi, e gli elementi, dei passaggi dell’Etna. L’opera, dalla durata di 3:00 minuti, è prodotta utilizzando tecnologia audio 3D, con l’obbiettivo d’immergere l’ascoltatore in un percorso sonoro verso il climax dell’eruzione vulcanica, in una narrazione tra realtà e metafisica del vulcano.
L'opera MXUG consiste in una ricerca artistica che, attraverso la tecnologia analogica e digitale, consente agli elementi naturali (agenti atmosferici, piante, terreni) di interagire e quindi divenire coautori dell’opera musicale stessa. La composizione finale rappresenta pertanto un esperienza di co-produzione tra uomo e natura, uniti da una rete di intelligenza artificiale, con risultati pertanto imprevedibili e irripetibili.
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L’idea dietro MXUG è quella di utilizzare metodi non convenzionali per la produzione musicale, dove la musica è in simbiosi con l’ambiente, al fine di esplorare nuove sonorità e modalità d’interazione creativa, oggi accessibili grazie alla digitalizzazione del settore audio. Per la sua realizzazione, In aggiunta all’input creativo dell’artista, viene incluso un influsso esterno, ottenuto attraverso l’utilizzo di una stazione meteo. Questa è sviluppata con tecnologia Arduino, e permette, una volta posizionata nell ambiente, di rendendolo coprotagonista della creazione musicale.
L’installazione non riproduce alcun campione audio precedentemente registrato, ma piuttosto genera le proprie sonorità, dal vivo, nell’ambiente in cui il è collocata.
Ciò fornisce accesso ad un vastissimo numero di potenziali modulazioni dinamiche, che risultano in strutture musicali che si discostano dalle forme più classiche.
MOSTRE PRECEDENTI
Auralità Agatina, 2022
In esposizione presso:
Il suono come dispositivo per rappresentare la realtà umana e immateriale che infonde la città di Catania durante le festività di sant’Agata. Un viaggio sonoro che mira a trasmettere la passione, umanità e ritualità generate in questo particolare momento dell’anno. Nella composizione è anche presente la volontà di trasmettere una necessità, e desiderio, di ritornare a questi festeggiamenti da parte della città.
Mutazioni Sonore,
2022
Presso:
Mutazioni Sonore rappresenta un viaggio digitale, tra le frequenze udibili, basato su uno degli spartiti realizzati da Dino Mazzoleni. Tale approccio non è incentrato su note e ritmi, ma utilizza lo spartito per ricreare un processo entropico, considerando cosi il suono come un elemento fisico e chimico, che subisce le variazione degli eventi modificandone il proprio stato.
Allo spartito viene quindi conferita una nuova interpretazione che ne estrapola 3 parametri guida: colore, funzioni numeriche e vettoriali.
Al colore viene associata la genesi di un innesto sonoro non in maniera sinestetica, ma come traduzione della “forza” di uno specifico colore nel contenuto di frequenze, e la loro rumorosità.
I suoni sono poi soggetti alle variazioni del tempo e dei parametri in maniera quasi fisica, finendo per degradarsi secondo entropia. Il tutto è riprodotto in un ambiente tridimensionale per cui la distribuzione di tali suoni all’interno di questo panorama è controllata dai valori vettoriali che ne dettano direzione e verso. Nell’opera, il flusso sonoro scorre e si modifica rimodulando gli equilibri al proprio interno per trovare nuovi stati d’esistenza.
Mutazioni Sonore A/V
Binaural Mix (CUFFIE)
Spartito e video a cura di Dino Mazzoleni
Un’installazione audiovisiva immersiva, in cui modelli tradizionali di astrazione filosofica, solitamente basati su parole o immagini, vengono ampliati con modelli sonori, per sfidare la tradizionale interpretazione riguardo la metafisica dell’essere.
Questo progetto creativo è sviluppato in collaborazione con il fotografo Michael Chistopher Brown, che viaggerà in Sicilia per dare il suo ritratto di tale territorio. Così, i due artisti e la loro relativa forma d’arte (Fotografia e Suono) percorreranno insieme l’isola siciliana per sette giorni vivendo gli stessi spazi e luoghi, per concentrarsi sui due diversi sensi.
Tali sforzi culminano in un’esposizione immersiva, dalla durata di 2m50s, che oppone favorevolmente i fenomeni sonori a una descrizione oculocentrica degli stessi luoghi ed eventi.
L’intenzione di tale approccio è di indagare ulteriormente l’apporto che il suono può avere sul nostro immaginario di un luogo, e la sua realtà percepita, quando è creato in congiunzione con la fotografia piuttosto che per essa.
Preghiera alla Committenza,
2020
Preghiera alla Committenza (2020), testo teorico che riflette sulle tensioni drammatiche e spesso inascoltate che vive l'artista, spesso ai margini e condannato all'impossibilita di interlocutori. La parola, vivendo il limite di “ciò che vorrebbe dire ma non riesce e forse non riuscirà mai a dire” viene volutamente sfiancata, nella sostituzione di alcune
lettere con dei suoni modulati. Più che la “comprensione” rimane il sentore, quasi l'aroma, di un pensiero che vive la sua stessa impossibilità.
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Realizzato con l'artista: Christian Manuel Zanon
Imagotonus,
2020
Nel contesto contemporaneo i dati digitali hanno un ruolo sempre più fondamentale nella creazione e distribuzione di contenuti, in cui ogni formato ha le proprie peculiarità per archiviare e mostrare informazioni. L’esistenza di tali tecnologie apre le porte a vari metodi di sperimentazione per la composizione multimediale.
Imagotonus è un applicazione basta sulla conversione di dati digitali video in forma sonora come strumento per composizione Ipermediale.
Il risultato è un tappeto di suoni in evoluzione e fortemente collegato alle variazioni presentate dai pixels, che, viene poi accordato dalla mano del artista, attraverso manipolazione di spettro e tonalità dei suoni generati.
RHIZOSTOMA
SERPULA
Immersive Sound-Card / Amsterdam Modular Bells,
2019
Il brano presentato fa parte della raccolta Immersive sound-cards, realizzata per riproduzione a 8 canali, o binaurale.
La raccolta si sviluppa in una serie di brevi composizioni che mirano a sperimentare con gli ambienti sonori di particolari destinazioni, attraverso un viaggio personale all’interno dell'ecologia, e territorialità dell'ambiente sonoro. Nella sua forma di cartolina, l'opera contiene, oltre la descrizione di un messaggio dal mittente / artista.
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Il lavoro è realizzato attraverso un attento editing di registrazioni dei vari paesaggi sonori riscontrati per racchiudere la narrazione dell’esperienza vissuta dell'autore. Alla composizione è poi aggiunto un elemento armonico/tonale, con intenzione di aumentare la tridimensionalità di questi paesaggi sonori con una quarta dimensione.
Sonic Landscapes -
Phill Stern,
2018
Presso:
@ Museo dello sbarco,
Le Ciminiere,
Catania
Sonic Landscape mira a ricreare il panorama sonoro di 3 scatti effettuati dal fotografo phill Stern durante la seconda guerra mondiale. L’idea dietro il progetto è quella di aggiungere un ulteriore profondità alla realtà dell’immagine attraverso una meticolosa descrizione del propio realismo sonoro. Ciò è ottenuto selezionando e registrando i singoli campioni di suono per poi editarli e mixarli in audio binaurale. Questo particolare tipo di processo permette di dare un percezione di immersione audio di molto maggiore l comune formato stereo. Si consiglia la riproduzione via cuffie.